
La ricerca
Il sistema, ha spiegato Paolo Dario dell’istituto di Biorbotica della Scuola Sant’Anna di Pisa durante l’open day promosso dalla Fondazione per rendicontare i risultati dei progetti finanziati, “si basa su un probe vascolare a locomozione magnetica che naviga sotto visualizzazione ultrasonica e che libera particelle magnetiche e microbolle per l’attacco della placca aterosclerotica tramite ultrasuoni focalizzati e per il recupero degli eventuali frammenti tramite ancoraggio magnetico”.
La ricerca, condotta in partnership con Cnr e Università di Pisa, ha già raggiunto i primi risultati: “La messa a punto – ha concluso Dario – di una piattaforma robotica con due manipolatori, uno per la navigazione magnetica e uno per la guida ultrasonica, validata con test in vitro ed ex-vivo, la dimostrazione dell’attacco di trombi in vitro tramite ultrasuoni focalizzati, il recupero magnetico dei frammenti di placca e trombi in simulatore in vitro e sistemi per il rilascio di farmaci anti-infiammatori post-terapia nei vasi, tramite supporti nanostrutturati. Ora proseguiremo il lavoro per sviluppare soluzioni utilizzabili nella pratica clinica”.
